Che cos’è la felicità? Che cosa si intende per benessere psicologico e qualità della vita?
In letteratura troviamo definizioni di felicità e benessere soggettivo che hanno a che fare con gli affetti, con le cognizioni o con entrambi.
Parliamo di benessere soggettivo e di felicita’ quando nell’esperienza degli individui troviamo la presenza del solo affetto positivo (gioia, appagamento, piacere) o la predominanza di questo su quello negativo (tristezza, depressione, ansia o rabbia) (Andrew&Robinson,1991).
Altri autori considerano la felicità in termini di giudizi cognitivi rispetto a quanto si è raggiunto in termini di soddisfazione dei bisogni, dei desideri e degli scopi. Per questi autori, la soddisfazione per la vita è data dall’ elaborazione di un giudizio sulla base del confronto tra circostanze individuali e un modello ritenuto adeguato (Diener,Emmons, Larsen&Griffin,1985);percepire una minore discrepanza tra le prorpie aspirazioni e il loro raggiungimento, accresce il grado di soddisfazione .
Altri autori mettono insieme i due aspetti sostenendo che l’affettività è correlata al benessere soggettivo attraverso i giudizi sulla soddisfazione per la vita connotati cognitivamente (Lazarus, 1991). Vale a dire che la felicita dipende da quanto si è soddisfatti della propria vita e dallo sperimentare affetti positivi.
La soddisfazione per la vita è equiparata alla qualità della vita e ha a che fare con il livello di raggiungimento dei più importanti traguardi, bisogni, desideri che la persona si è prefissa.
E’ lo scarto tra ciò che si ha e ciò che si vorrebbe avere nelle aree di vita ritenute importanti (per esempio: amore e lavoro) a determinare la soddisfazione o l’insoddisfazione per la prorpia vita.
Cosa caratterizza una persona felice e altamente soddisfatta?
Le persone altamente soddisfatte sono, innanzitutto resistenti allo stress, in grado di risolvere problemi e di affermare se stesse; dispongono, poiché sono state in grado di crearle e mantenerle nel tempoo,di relazioni sociali soddisfacenti; guardano la realtà con sufficiente realismo, sono capaci di non catastrofizzare o pesare eccessivamente la presenza di un problema, di una difficoltà; si pongono obiettivi realizzabili e affrontano sfide sostenibili. Sanno concentrarsi sulle aree di vita maggiormente appaganti e controllabili e dare minor rilievo a quelle che non possono controllare e che non gratificano.
Le persone altamente soddisfatte possiedono importanti risorse, psicologiche sociali e ambientali; traggono soddisfazione da molte aree di vita piuttosto che da poche e sono in grado di far fronte allo stress e ai problemi di salute. Sono più energiche, generose, indulgenti e più attraenti per gli altri (Frisch,1998)
Le persone altamente soddisfatte sono felici.
E gli infelici, chi sono?
Gli infelici sono gli insoddisfatti o gli scarsamente soddisfatti; sono coloro che hanno una scarsa qualità della vita, che non sono realizzati: nel senso di “rendere reale” se stessi, le proprie potenzialità, i propri talenti.
Queste persone non riescono ad ottenere ciò che più desiderano in quanto non sono capaci di raggiungere i propri scopi nelle aree di vita più importanti e di soddisfare i propri bisogni primari; sono frustrati e insoddisfatti in più aree di vita mentre mancano aree di forza che possano compensare.
Persone così non realizzate, incapaci di soddisfare i propri bisogni, scopi e desideri, sono soggette a sperimentre sentienti quali: depressione, ansia, rabbia, e ad avere problemi fisici oltre che psicologici perchè la felicità incide pesantemente sulla salute fisica oltre che psicologica degli individui.
Che cosa c’entra la psicologia con la felicità?
Lo psicologo si occupa di promozione del benessere e della felicità, di creatività, della scoperta di valori e mete; si occupa di gestione dello stress, dell’acquisizoione di competenze relazionali, comunicative; si occupa della costruzione e del rafforzamento delle reti di sostegno sociale, si occupa di gestione dello stress, si occupa, in una parola, di: accrescimento dell’empowerment individuale e collettivo.
Lo psicologo sostiene chi desidera accrescere la propria felicità e migliorare la qualità della propria vita aumentandone il livello di soddisfazione.
L’assistenza psicologica fornisce il supporto necessario attraverso una relazione terapeutica partecipata attenta ed empatica nonché attraverso l’uso di specifiche tecniche come ad esempio la “torta della felicità” mutuata direttamente dalla Terapia della qualità della vita (QOLT).
Riferimenti bibbliografici
Michael B.Frisch (2001), Psicoterapia Integrata della qualità della vita, Sovera, Roma
Francescato D., Giusti E.( a cura di), 1999, Empowerment e clinica.
Integrazione di tecniche per l’autopotenziamento in Psicologia clinica di comunità e Psicoterapia Umanistica integrata, Edizioni Kappa,Roma